Dal Brasile arriva una notizia che qui in Italia non manca certo di fare scalpore, nonostante nel Paese dove il fatto è avvenuto, è stato fatto trapelare senza dargli una grande importanza.

La stampa locale ha informato che pochi giorni fa la notaio Fernanda de Freitas Leitao ha sancito l’unione poliaffettiva di tre persone, tutte dello stesso sesso. Tre donne si sono sposate.

Le tre donne si sono unite legalmente a la Barra de Tijuca, un quartiere di Rio de Janeiro. Una dirigente amministrativa, un’imprenditrice e una dentista. La loro età è tra i 32 e 34 anni. Donne benestati, giovani e innamorate. I nomi sono stati celati per giusti motivi di privacy.

Per il Brasile il matrimonio a tre non poi una novità. Nel 2009 un’altra notaio dichiarà moglie, moglie e marito tre persone. E’ la prima volta però che l’unione riguarda tre donne. E così, a detta di chi difende il diritto del matrimonio gay, una nuova lacuna è finalmente colmata.

Una delle tre donne appena diventata la moglie delle altre due, dice: “ questa unione è anche un modo per tutelare il nostro futuro, dandoci i diritti di cui godono tutti gli altri, a cominciare dalla licenza maternità”.

In Brasile la poligamia è vietata ma non l’”unione poliaffettiva”, la quale permette di avere tutti i diritti di una coppia normale.