SocialNetworkSe da una parte il web il e social media marketing acquisiscono sempre più centralità all’interno delle strategie di porzione delle aziende dall’altra i Ceo che sono chiamati a condurle sembrano non riuscire a stare al passo con i tempi.

Infatti solo il 30% degli amministratori delegati delle compagnie che formano il Nasdaq 100 (la classifica delle 100 corporation più importanti al mondo) sono presenti e attivi sui social network con un profilo personale. Tra gli assenti illustri troviamo nomi insospettabili come quello di Steve Ballmer Ceo di Microsoft, quello di Brian Krzanich amministratore di Intel e quello di Jeff Bezos fondatore e ceo di Amazon.

Invece possiamo trovare sulla rete il profilo di Tim Cook, Ceo di Apple, Elon Musk fondatore di PayPal, Mark Zuckenberg fondatore di Facebook e Marissa Mayer, l’amministratrice delegata di Yahoo!

Ed in Italia? In Italia la situazione se possibile è ancora peggiore. Sono pochissimi gli imprenditori e gli amministratori delegati ad avere profili personali sui social network. Tra questi possiamo citare Flavio Briatore, particolarmente attivo su Twitter, Alessandro Benetton presente in maniera attiva su Twitter, Facebook e sul suo blog personale dove condivide i suoi pensieri su numerose tematiche che spaziano dall’economia allo sport fino ad arrivare all’arte contemporanea e l’imprenditore Francesco Corallo, presente su Quora e che gestisce numerosi blog multitematici e ne ha appena aperto uno nuovo all’indirizzo francescocorallo.yolasite.com .

Ma quali sono le ragioni che portano i Ceo a snobbare i social network? Al primo posto dei motivi che portano i Ceo a non gestire un profilo personale sui social network c’è sicuramente la mancanza di tempo. Gli amministratori delegati sono infatti persone molto impegnate, e spesso anche quando si iscrivono con un profilo personale è difficile che riescano ad avere un’attività costante e continua.

Tuttavia il 76% dei business executive affermano che sarebbe un’ottima cosa se il proprio ceo fosse presente sui social media. La presenza di un Ceo sui social network, quando ben organizzata, è molto importante, sia per l’immagine della persona che per quella della compagnia. I social media possono infatti rafforzare l’immagine pubblica dei Ceo e contemporaneamente avere un buon impatto sulla reputazione dell’azienda.

Dal punto di vista dell’immagine dell’amministratore delegato una ricerca condotta da Weber Shandwick ha riscontrato che i Ceo presenti attivamente sui social network appaiono più facilmente aperti ed onestoi rispettosi ed attenti ai reali interessi delle persone, mentre quelli non presenti su queste piattaforme possono apparire impersonali, chiusi, distanti, ed impostati.

Infatti in questo modo si dà l’immagine di una compagnia innovativa e al passo con i tempi, trasparente e aperta al confronto.

Agli imprenditori che vogliono affacciarsi al mondo dei social media consigliamo innanzitutto di essere se stessi e di gestire personalmente i propri profili. Dare infatti in gestione un profilo personale al proprio reparto di comunicazione è prettamente inutile e soprattutto non significa essere social.

Questo potrebbe infatti sortire un effetto ancora più negativo. Essere social significa innanzitutto essere sé stessi, condividere le proprie opinioni e il proprio punto di vista, ed è proprio questo fattore che contribuirà a rafforzare l’immagine della vostra azienda dandole un volto più umano.+

Inoltre consigliamo di avere un profilo (ad esempio su twitter) che ne segua altri utenti e che talvolta ci interagisca. Anche un profilo con zero following infatti potrebbe sortire l’effetto contrario dando un’immagine negativa, di chiusura e autoreferenzialità, che inevitabilmente si ripercuoterebbe sull’azienda.

Di Editore